16.11.2018

GRUPPO WHATSAPP GENITORI:
AMORE E ODIO
QUANTI DI VOI NE FANNO PARTE?

Spesso sono a contatto con genitori che dichiarano, chi contento chi meno, di far parte dei famosi gruppi WHATSAPP GENITORI (GRUPPI SCUOLA, GRUPPI SPORT, GRUPPI CATECHISMO).
Ma quali sono le loro funzioni e quali sono le conseguenze a cui questi gruppi portano?

Il fenomeno è molto recente, nasce per rendere sbrigative ed efficaci le comunicazioni e gli aggiornamenti scolastici, sportivi ect., riguardanti il proprio figlio. È un fenomeno talmente dilagante da essere presente sin dall'inserimento al nido.Ovviamente non c'è nulla di male nell'utilizzare la tecnologia per facilitare la comunicazione ma quali possono essere le conseguenze se si abusa della tecnologia?
Nelle conversazioni, che in genere avvengono quotidianamente, i genitori si "comunicano" di tutto : i compiti dati per casa, le preoccupazioni riguardanti i metodi didattici, la valutazione del lavoro svolto in classe, le scaramucce avvenute tra compagni, le verifiche, i libri delle vacanze, gli scioperi, l'organizzazione di feste e compleanni ecc.
Vediamo alcune conseguenze per cui sarebbe meglio mettere da parte il cellulare...
1. MALATTIE: la comodità di avere sempre le informazioni su didattica e compiti a portata di smartphone permette ai poveri bambini assenti a causa di un malanno di recuperare tutte, ma proprio tutte, le lezioni perse con i relativi esercizi. È invece importante insegnare ai bambini che esistono dei momenti in cui, per varie ragioni, non si può stare al passo con gli altri e che questo in ogni caso non comporterà alcuna disastrosa perdita. Cerchiamo di non trasmettere l'ansia di essere perfetti e il continuo confronto con gli altri. La maestra, una volta che il bambino sarà tornato a scuola, potrà decidere come e quali argomenti far recuperare.
2. DINAMICHE TRA PARI: i Genitori non possono pensare di controllare tutte le situazioni in cui il bambino è inserito. Le dinamiche che si istaurano tra compagni di classe fanno parte del mondo del bambino nel quale, a meno che non ci siano segnali allarmanti, non bisognerebbe entrare in modo invasivo. I bambini a scuola imparano a rapportarsi agli altri e questo vuol dire fare amicizia, cooperare ma anche litigare e farsi dispetti. È solo in questo modo che possono imparare a relazionarsi in modo assertivo: sperimentando, sbagliando e imparando tanto di sé e degli altri.
3. COMMENTI SULLA DIDATTICA: Ricordate sempre che i maestri devono divenire un punto di riferimento per i bambini. Screditare continuamente il suo metodo e il suo lavoro è diseducativo per i piccoli alunni. Difficilmente il bambino riserverà rispetto e obbedienza alla maestra se, per primi, i genitori l'hanno criticata apertamente. Se qualcosa non va, meglio non farne un caso di stato e chiedere un colloquio singolo con l'insegnante.
IMPORTANTE QUINDI RICORDARE CHE:
-Le chat di gruppo andrebbero utilizzare solo per le comunicazioni importanti e realmente utili;
-FARE SEMPRE ATTENZIONE A condividere con i bambini il contenuto delle comunicazioni tra adulti;
- passare il pomeriggio su Whatsapp, seppure per il loro bene, vi impedisce di trascorrere un tempo di qualità con i figli fatto di comunicazione vera non interrotta continuamente dalle irritanti suonerie delle chat.

Studio Psicologia Dott.ssa Gloria Trapanese, Viale della Vittoria, 35 60123 Ancona, 339.4485654
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